C’è qualcosa che sta cambiando rapidamente nel mondo della consulenza legale londinese. A provare a disegnare come sta evolvendo il mercato è Il Sole24Ore, con un’intervista a Susan Bright, managing partner di Hogan Lovells per il Regno Unito e l’Africa.
Una lettura che apre a una interessante riflessione sula necessità di essere sempre più “fast”, rapidi, nel cogliere le opportunità dell’innovazione e nella trasformazione di un mercato visto sempre come “tradizionale”.
Hogan Lovells, un faro per il mondo legale
Che la trasformazione in atto non sia sfuggita ai protagonisti di Hogan Lovells non deve stupire. Parliamo di uno dei più grandi studi legali al mondo, che si posiziona al dodicesimo posto nella classifica mondiale per fatturato. Solo in Italia, i dipendenti dello studio legale sono 110, divisi tra Roma e Milano.
Competizione e tecnologia
A trasformare il mondo legale è una competizione sempre più accesa, resa veloce e inarrestabile dall’avvento delle tecnologie. Una crescente rapidità che si traduce anche in una crescente attenzione da parte dei clienti ai tempi di risposta.
A Londra l’avvocato è in affitto
E come si risponde in tempi brevi a esigenze sempre diverse e crescenti? Con l’avvocato in affitto, una figura che si sta affermando sempre più nel mercato anglosassone. Di cosa si tratta? Di legali che affiancano il team guidato da Bright (composto da 585 professionisti a Londra e 15 a Birmingham) quando serve e sono reclutati da un’agenzia specializzata. La flessibilità è l’elemento che accresce la competitività in un mercato complesso e difficile come quello legale.
L’esperienza italiana
Ma che il mercato sia in trasformazione lo dimostra anche l’esperienza italiana. AvvocatoAccanto è la piattaforma web che consente a tutti di avvalersi della migliore consulenza legale, personalizzata, a portata di click. Che si tratti di diritto societario o di questioni familiari, di eredità o di problematiche con la Pubblica Amministrazione, il team legale di AvvocatoAccanto offre risposte concrete in linea con le esigenze delle persone. Ecco, quindi, che l’innovazione travolge e trasforma il mondo legale, rendendolo a portata di tutti, garantendo la massima esperienza e qualità, favorendo una riduzione dei costi.
Avvocato in affitto ma di qualità
La scelta di incrementare, quando necessario, il team di professionisti legali, per la società americana, è dettata da esigenze pratica. “Noi abbiamo bisogno di espandere la nostra capacità solo quando serve davvero: – spiega al Sole24Ore, Susan Bright – ad esempio a fine anno il lavoro con le banche è al massimo, mentre a gennaio-febbraio è quasi fermo. Non basta incoraggiare le persone ad andare a sciare. Peraltro molte di queste risorse sono spesso nostri ex colleghi. Persone a cui piace questo lavoro, ma che vogliono farlo in modo flessibile: chi ha figli o semplicemente vuole ritagliarsi del tempo libero. Certo ci sono anche gli junior, ma io credo che stia cambiando anche il modo di lavorare”.
I numeri
Quella dell’avvocato in affitto resta, in ogni caso, una sperimentazione partita quest’anno. A oggi ha interessato una decina di professionisti qualificati. Il ricorso a queste figure è stato fatto soprattutto per rispondere alla necessità dei clienti dello studio legale di coprire alcuni ruoli interni, una sorta di prestito di risorse per coprire assenze improvvise nei loro organici. Si tratta di una strada e di un nuovo servizio offerto che consente di rafforzare anche il legame con la stessa clientela.
Dove va il mercato dei servizi legali
Dall’osservatorio privilegiato dove risiede, Bright traccia anche alcune linee guida per l’evoluzione del mercato dei servizi legali. Nei prossimi anni, oltre al finance e alla regolamentazione antitrust, la sfida sarà quella di comprendere a piano la portata rivoluzionaria delle nuove tecnologie. Le sfide imposte da droni, ad esempio, sono solo all’inizio, come quelle legate al mondo del fintech.