La revisione della caldaia è necessaria per garantire la sicurezza dell’impianto, la riduzione dell’inquinamento e il risparmio energetico.

Prima di iniziare a parlare della revisione della caldaia, occorre precisare che esistono due tipi distinti di intervento:

• la manutenzione ordinaria o revisione della caldaia
• e la verifica dei fumi, cioè il controllo dell’efficienza energetica

Cosa prevede la manutenzione della caldaia?

La manutenzione della caldaia prevede: la pulizia del bruciatore e dello scambiatore di regolazione e il controllo dell’efficienza scarico dei fumi.

Cosa prevede l’analisi dei fumi?

Il controllo dei fumi della caldaia consiste nell’analisi della combustione per verificarne il rendimento, la concentrazione di ossido di carbonio (CO) e l’indice di fumosità.

Questo controllo, per quanto riguarda le caldaie domestiche e condominiali, va effettuato:

• in impianti in esercizio da più di 8 anni, a metano o gpl 10 ≤ P ≤ 100 kW- ogni 2 anni,
• in impianti in esercizio da meno di 8 anni, a metano o gpl 10 ≤ P ≤ 100 kW- ogni 4 anni,
  
• in impianti a metano o gpl > 100 kW- ogni 2 anni,
  
• in impianti a combustibile liquido o solido 10 ≤ P ≤ 100 kW- ogni 2 anni,
• in impianti a combustibile liquido o solido > 100 kW- ogni anno.

La revisione della caldaia è obbligatoria?

L’attuale normativa DPR 74/2013, entrata in vigore dal 12 luglio 2013, regolamenta la revisione della caldaia e istituisce l’obbligo di controllo e manutenzione delle caldaie e degli impianti termici.

La periodicità dei controlli e della manutenzione della caldaia non è necessariamente annuale, ma deve essere effettuata conformemente alle prescrizioni indicate nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rese disponibili dall’impresa installatrice dell’impianto ai sensi della normativa vigente.

Ricordiamo che la manutenzione alla caldaia è necessaria per garantire non solo la sicurezza dell’impianto, ma anche la riduzione dell’inquinamento e il risparmio energetico.

L’obbligo di revisione caldaia è strettamente legato al rilascio del Bollino Blu, che dovrà essere applicato al certificato di revisione. In questo caso la normativa di riferimento è il D.Lgs 311/06.

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