Questa settimana abbiamo fatto due chiacchiere con Luca Leoni, creatore del blog “Amico Antennista”: una vera carica di novità per questo settore. Con il padre Maurizio Leoni, antennista e fondatore della Leoni audio-video, hanno deciso di fare quel passo in più, così da rompere quel muro che spesso separa il professionista dal cliente.

Per maggiori informazioni consigliamo di visitare il Blog di “Amico Antennista”, dove potrete trovare la storia e la politica dell’azienda Leoni.

Ormai in ogni professione è difficile restare del tutto lontani dall’utilizzo del web. Ogni servizio ha bisogno di una comunicazione al passo coi tempi; e in questo Amico Antennista è un progetto pionieristico. Com’è stato possibile? Ce lo spiega Luca Leoni in questa breve intervista per noi di LocalJob.

Molte volte i figli di altri professionisti, come accaduto per Diego Mulfari, avvicinano i genitori al mondo del web. Partendo da questo presupposto, vorrei chiederti come tuo padre ha preso questa introduzione di Internet nella vostra professione? E’ stato subito d’accordo oppure hai dovuto convincerlo?

Diciamo che la sua reazione è stata sostanzialmente neutrale, Mio padre, giustamente, è una persona che per anni ha lavorato in un modo, utilizzando una modalità di lavoro e acquisizione clienti totalmente diversa. Ovviamente all’inizio si è notata la differenza; lui non è una persona che motiva o non motiva un progetto, è rimasto in disparte, sempre presente, ma comunque lasciandomi molto spazio d’azione, non dicendo né un no né un sì. Almeno all’inizio.

Ho visto che nel tuo blog ci sono dei consigli su come affrontare piccoli problemi senza dover ricorrere a un antennista. A primo impatto potrebbe sembra controproducente, dare dei rimedi gratuiti su dei lavori che potresti tranquillamente farti pagare. Come mai hai fatto una scelta di questo tipo?

Io credo che un blog in questo momento debba dare valore alle persone prima di tutto. Debba fare quel passo in più, oltre al semplice lavoro retribuito. In questo modo provo a differenziarmi dai miei competitors. Voglio annullare quella sorta di “conflitto d’interessi” che ci si trova davanti ad ogni lavoro. Capita per esempio, che un intervento venga lasciato “imperfetto” o che piccoli trucchi non vengano svelati, in modo da indurre i clienti a richiamarti. A me piace lavorare bene e trattare bene chi sceglie di affidarsi a me.

Questa introduzione di internet e la tua linea professionale stanno portando dei risultati? Se si, dopo quanto tempo dalla creazione del blog hai notato quest’incremento del lavoro?

Ho notato un grande interesse nei confronti di questo progetto; viene visto come un’innovazione – o perché no una stranezza – nel settore. Quindi posso confermare che si, funziona, ci sono almeno due iscrizioni al giorno negli ultimi tempi. Dopo i primi due mesi, dove non ho voluto applicare pubblicità, così da rendermi conto dell’andamento naturale del blog, c’è stato un forte incremento di traffico e contatti. E’ aumentata la fiducia delle persone, che vedono dall’altra parte un professionista disposto ad aiutare e ad esserci in caso di bisogno.

Per quanto riguarda il lavoro di antennista più in generale, come vedi il rapporto tra la professione e la tecnologia?

Mi guardo in giro il più possibile, cercando sempre di tenermi informato. Nonostante tutto non sto vedendo grandi cambiamenti. Alcuni professionisti hanno un sito, ma principalmente per il posizionamento sui motori di ricerca, in modo da catturare la chiamata. Ci sono molti colleghi presenti su Pagine gialle o in possesso di pagine statiche molto semplici, dove sono presenti solo i contatti della propria azienda e i propri servizi. Ci sono pochi investimenti sulla visibilità nel web, pochi generano contenuti o hanno siti che interagiscono con il cliente. Mi sento abbastanza unico in questo momento.

Hai mai utilizzato piattaforme come LocalJob? Cosa ne pensi?

Si, ho provato una piattaforma simile. Molto interessante, mi ha dato la possibilità di avere accesso a diversi contatti. Bisogna stare attenti però a filtrare bene le richieste dei clienti, con i quali, in alcuni casi, non mi sono trovato del tutto bene. Ora come ora sono concentrato perlopiù sul mio progetto.