“Che sonno, quasi quasi mi prendo un caffè!” Quante volte avete ripetuto questa frase? Tante volte, scommetto! E quel magico e potente caffè non avreste mai potuto prenderlo senza di me, i turchi, gli inglesi e la Peugeot. Vi racconto la mia storia.
Il protagonista del quiz LocalJob #AntichiStrumenti, pubblicato il 31 luglio su Facebook, era una macinino del caffé! Ci facciamo raccontare la sua storia proprio da lui.
“Già sono un Macinino da caffè, bravi! Nasco in Europa all’alba del secondo millennio (1.000 d.C.) come strumento per la macina delle spezie.
Successivamente, a seguito delle numerose importazioni di chicchi di caffè provenienti dalle colonie delle potenze europee (risalenti al XVI secolo), mi fu chiesto di cambiare mestiere e di iniziare a macinare polvere di caffè. C’erano, però, diversi problemi: per ottenere un macinato di caffè ottimale dovevo produrre una grana di media grossezza e uniforme, ed inoltre il mio contenitore era troppo piccolo per il macinato. Non poggiavo nemmeno in maniera stabile, cadendo spesso senza riuscire a macinare i chicchi adeguatamente (oh, nessuno è perfetto!). Altro problema che si posero i miei creatori era il seguente: come fare a macinare i semi correttamente senza perdere l’aroma intenso del prodotto?
L’azienda francese che avviò la produzione dei macinini, qualche decennio dopo si specializzò in un altro tipo di macchine…quelle da corsa! Stiamo parlando della Peugeot.
Alcuni miei antenati si fecero notare in Turchia nel lontano XVII secolo, li chiamarono prototipi di Macinacaffè!
Erano costituiti da un cilindro di rame o di ottone. Intagliati o decorati con pietre preziose (perché anche l’occhio vuole la sua parte!), erano provvisti di un meccanismo composto da un pozzo verticale che azionava una ghiera zigrinata, spesso con un manico pieghevole inserito nella parte superiore del macinatore.
Ho anche molti fratelli francesi, nati nel XVII secolo come progetti sperimentali di macinatura del caffè. Ma il primo vero macinacaffè e cioè il sottoscritto, non per vantarmi ma sono l’unico e originale, fu costruito da Richard Dearmann, un fabbro inglese di Birmingham, nel 1799.
Per chi se la fosse persa, ecco la foto postata il 31 luglio nella nostra pagina Facebook:
Naturalmente, creato il prodotto nasce il suo business!
Così, dopo la prima rivoluzione industriale conclusasi nel 1830 circa, nacquero numerose imprese di settore e cioè attività industriali specializzate nella produzione di macinacaffè, e qui vi faccio ridere: l’azienda francese che su tutte avviò la produzione di noi macinini, qualche decennio dopo si specializzò in un altro tipo di macchine…quelle da corsa!
Non stupitevi, stiamo parlando della Peugeot, grande casa automobilistica che ha costruito le sue fortune nel rally e nel gran turismo. Ebbene, nel lontano 1700 i componenti della famiglia Peugeot erano prevalentemente selvicoltori e iniziarono la loro scalata al successo grazie ad una fiorente attività di produzione e commercio della pece. Da questa circostanza deriva il cognome “Peugeot” che nel francese dell’epoca significa “peciaio”.
Nel 1810 rilevarono il vecchio mulino di Sous-Cratet da adibire a fonderia e laminatoio e iniziarono a fabbricare lame, naturalmente. Da qui nasciamo io e i miei fratelli, che da quel giorno non abbiamo mai smesso di tifare Peugeot!
I nostri cugini italiani della “Tre Spade” si sono dati invece alla cucina…sono italiani, d’altronde…
c’è chi dice che dal sottoscritto (primo macinino di caffè della storia) si sia originata la moderna smerigliatrice, tanto cara ai nostri professionisti di Localjob!
Oggi la tecnologia si è evoluta notevolmente.
I miei simili moderni funzionano per mezzo della corrente elettrica e lavorano in modalità semi-automatica. Nella parte superiore hanno un grosso cilindro dove vanno depositati i grani del caffè, con all’interno due lame in acciaio oppure, nei modelli professionali, una macina elicoidale centrifuga che serve per la frantumazione dei grani.
La parte inferiore è simile a quella dei nostri cuginastri, le macchine da caffè, in cui sono presenti un pulsante per la sua accensione, una manovella per regolare la temperatura e una base dove porre una tazza.
L’efficienza prima di tutto. Ma ammettiamolo, il fascino che ho io non lo ha ancora raggiunto nessun altro elettrodomestico!
Ah, dimenticavo…nel caso non lo sapeste c’è chi dice che dal sottoscritto (primo macinino di caffè della storia) si sia originata la moderna smerigliatrice, tanto cara ai nostri professionisti di Localjob!
Ok, forse non proprio da me…ma il principio l’ho inventato io…
Il primo “Macinino da caffè” della storia!