Se in Nord Europa e negli Stati Uniti l’impianto geotermico è una soluzione ampiamente in uso per rendere l’abitazione confortevole, calda in inverno e fresca in estate, nel totale rispetto dell’ambiente, in Italia è purtroppo ancora di nicchia.
Che caratteristiche deve avere un impianto geotermico?
La caratteristica primaria di un impianto geotermico è che produce energia termica pulita sfruttando il calore della terra. Essendo a basso impatto ambientale, questo sistema viene utilizzato per riscaldare e per raffreddare l’ambiente interno delle abitazioni.
Sono tre i suoi componenti:
- Pompa di calore: il fulcro dell’impianto, deputato al trasferimento di calore del sottosuolo all’ambiente interno. Nel caso di raffrescamento, vi è l’inversione del ciclo. Le tubature sono interrate verticalmente nel terreno ad una certa profondità, grazie all’ausilio di apposite sonde geometriche verticali o in alternativa orizzontalmente a 2 metri di profondità, tramite l’ausilio di collettori orizzontali
- Sistema di captazione del calore: composto da varie tubature di polietilene, dove passano le miscele che assicurano la conducibilità termica
- Sistema di accumulo e distribuzione: contraddistinto in genere da pannelli radianti che, posti sul pavimento, diffondono il calore nell’edificio. Il serbatoio di accumulo di acqua calda è essenziale per l’immagazzinamento di calore e, di conseguenza, viene utilizzato sia per gli usi sanitari che per il riscaldamento.
Come funziona l’impianto geotermico?
Il calore proveniente dal sottosuolo viene raccolto in un’apposita pompa che ha lo scopo di distribuire l’energia nelle quattro mura domestiche. In termici economici, installare un impianto di questo tipo assicura svariati vantaggi non solo dal punto di vista economico, essendo poco dispendioso, ma anche dal punto di vista ambientale. Il riscaldamento in inverno e il raffrescamento in estate avvengono a temperatura costante, sostituendo di fatto il tradizionale compito svolto dalla caldaia e dal condizionatore.
Fonte: Luminance.it
Quali sono i benefici dell’impianto geotermico?
Rispetto al classico riscaldamento, l’abbattimento dei costi arriva fino al 20%. A fronte dell’utilizzo di una caldaia a gasolio o a gpl, i costi sono addirittura inferiori dell’80%. Scegliere l’impianto geotermico vuol dire produrre energia termica pulita, assicurando il giusto fabbisogno energetico alla propria casa, non produrre C02 in quanto non ci sono né combustione, né emissioni nocive e allontanarsi definitivamente dai vari combustibili fossili che sono risorse inquinanti ed esauribili.
L’integrazione con le caldaie a condensazione o con gli impianti solari termici è totale. L’acqua, presente nel serbatoio di accumulo, viene riscaldata mediante serpentine connesse a vari generatori di calore.
La qualità dell’isolamento termico dell’edificio ricopre un ruolo di cruciale importanza, perché un’eccellente coibentazione assicura il corretto dimensionamento del sistema geotermico, garantendo risparmio e massimo comfort.
infine, altro punto di forza è la durata: non usurandosi velocemente, un sistema geotermico può durare fino a 20 anni e i pannelli radianti possono arrivare fino a 30 anni, a fronte di una corretta manutenzione. Ergo, i costi di investimento iniziale per l’installazione vengono ammortizzati nel lungo periodo.