Il curriculum vitae è fondamentale per la ricerca del lavoro e deve sempre rappresentare da un lato le competenze e le esperienze che il candidato ha maturato nell’ambito in cui sta cercando lavoro.
Un buon cv è chiaro e semplice da consultare, proprio perché si tratta di un biglietto da visita con il quale ci si presenta; per questo motivo, il curriculum vitae deve sempre rispecchiare il suo autore, sia nei contenuti che nella grafica.
Ma come si costruisce una buona immagine professionale di sé, senza perdersi in troppi dettagli? Basta seguire poche regole che permetteranno di strutturare perfettamente il proprio cv in blocchi, semplici da consultare e da “scannerizzare” con gli occhi.
Le diverse sezioni di un cv
I blocchi in cui si struttura un curriculum sono di solito:
- Dati personali
- Esperienze formative e scolastiche
- Esperienze professionali
- Conoscenze specifiche
- Interessi extraprofessionali
Dati personali
I dati anagrafici sono fondamentali: non è sempre necessario inserire indicazioni sul proprio stato civile o sulla propria età, ma è sempre necessario inserire quanti più dati di contatto possibili per permettere al datore di lavoro di reperire chi vuole convocare per un colloquio.
Esperienze scolastiche
Esperienze formative e scolastiche vanno sempre inserite in ordine cronologico dalla più recente alla più lontana, sempre tenendo a mente che non vanno aggiunte quelle che non hanno alcun rapporto diretto con la posizione per la quale ci si candida e che dunque non sono pertinenti.
Esperienze professionali
La stessa valutazione di cui sopra va fatta per le esperienze professionali che vanno aggiunte dalla più recente alla più lontana, scegliendo quelle più pertinenti per il lavoro per il quale ci si sta candidando ed enfatizzando, per le più importanti, non solo il titolo lavorativo ma anche e soprattutto mansioni e risultati raggiunti.
Competenze specifiche
Le conoscenze specifiche, per esempio le lingue straniere, vanno sempre inserite in un blocco a parte così da dare al datore di lavoro una visione di insieme sul candidato: se la posizione per cui ci si presenta richiede un alto livello di una lingua straniera o di un’altra conoscenza, è bene enfatizzare questo aspetto.
Interessi extraprofessionali
Tutti gli interessi extraprofessionali vanno infine trattati alla stregua delle altre esperienze: se pertinenti vanno aggiunti, se non pertinenti o considerati socialmente inaccettabili (per esempio il gambling) vanno omessi del tutto.
Foto nel cv: si, ma solo se si seguono certe regole
Mai dimenticarsi di aggiungere una foto per accompagnare il proprio cv, seguendo qualche regola di base: la foto deve essere professionale, a mezzo busto o che mostra solo il viso. Evitare selfie, foto delle vacanze, foto di coppia e via dicendo. Evitare anche foto troppo vecchie e scegliere sempre una foto recente.
Le caratteristiche vincenti di un buon cv
Un buon cv deve, infine, presentare le seguenti caratteristiche:
- Deve essere succinto;
- Deve essere scorrevole e logicamente perfetto;
- Deve essere semplice;
- Deve essere dettagliato ma senza esagerare con i particolari;
- Deve essere impersonale ma utilizzare un linguaggio che riesca a trasmettere un’immagine brillante del candidato;
Deve essere ordinato e senza errori.