Si inizia con una piccola macchiolina e presto ci si ritrova la parete completamente piena di muffa. Ecco come risolvere il problema.
Il rimedio classico, per risolvere situazioni di questo tipo, resta quello di usare un panno imbevuto di candeggina o di liquidi antimuffa specifici. Bisogna, in ogni caso, limitare le azioni di sfregamento, per non rischiare di portar via, insieme alla muffa, anche parti di pittura dal muro. Questo tipo di procedimento è più adatto a pareti bianche piuttosto che a pareti colorate, che potrebbero, con l’uso della candeggina, scolorire ed assumere una tonalità più chiara.
Ricordiamo che si tratta di un metodo nocivo, visto che i residui vengono respirati per un lungo periodo dagli abitanti della casa. Quindi nonostante sia il più immediato è anche quello meno consigliato.
Ci sono svariati rimedi alternativi e naturali adatti a trattare il problema: l’acqua ossigenata, l’aceto, il limone e il tea tree oil. In caso di muffa particolarmente resistente è possibile preparare un composto: 3 cucchiai d’acqua ossigenata, 2 di sale fino e 2 di bicarbonato, mescolare bene il tutto e applicare sulla parte interessata. Lasciare agire per qualche minuto e risciacquare con acqua e aceto.
Consigliamo in ogni caso di prevenire e ostacolare la creazione di muffa. Ecco qualche indicazione utile:
- Evitare di asciugare i panni all’interno della casa
- Aprire le finestre per evitare condense
- Evitare un alto numero di piante all’interno dell’appartamento
- Posizionate un contenitore contenente del sale grosso nella stanze più colpite dalla muffa, in modo da assorbire l’umidità.