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Flatme – Trova la tua casa ideale direttamente da casa tua

Questa settimana intervistiamo Federico Giannini, CEO di Flatme.it un portale di affitti nato a Bologna, che si pone come alterativa innovativa ai normali motori di ricerca per case e siti di annunci.

Il portale da la possibilità ai proprietari di casa, che affittano, oppure a studenti che cercano un coinquilino di selezionare le sue caratteristiche.  Si può scegliere un inquilino studente o lavoratore, fumatore o non fumatore e molti altri parametri. Chi cerca casa, una volta selezionati i vari filtri, può trovare la soluzione migliore per le proprie esigenze.

Cosa succede una volta che l’utente ha trovato la sua stanza ideale?

Gli studenti che entrano nel sito possono visionare quanti appartamenti vogliono e mandare un numero illimitato di richieste. Il nostro sistema le filtra automaticamente (studente, non studente,fumatore/non fumatore ecc..) e noi le inoltriamo ai proprietari.

Una persona invia una richiesta e il proprietario può conoscerlo e parlarci e decidere se accettarlo o meno. Se viene accettato, l’inquilino entrante ha 24 ore per effettuare il pagamento della prima mensilità maggiorata del 25% e così ha diritto all’appartamento (o alla camera).

Il proprietario accetta un contratto con flatme che garantisce l’abitazione libera all’inquilino quando arriverà. I soldi rimangono in un limbo e vengono sbloccati solamente 48 ore dopo che l’inquilino è entrato in casa; una volta verificato che sia tutto ok e che la casa vada bene. Solo a quel punto partono i soldi che arrivano un po’ al proprietario e un po’ a noi.

Il nostro ruolo è molto simile a quello di un garante. Invece di fare un bonifico al buio i soldi dell’inquilino passano prima da noi e poi arrivano al proprietario. Il plus è che prima di arrivare a Bologna la casa è già stata vista.

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Da quanto siete nati?

La piattaforma è andata online nel 2014, quando ero uno studente universitario a Bologna.  Non mi aspettavo di creare un’impresa, mi ero trovato nella situazione di dover affittare la mia camera a Bologna e quindi ho voluto creare un servizio per tutti quelli che si trovavano nella mia stessa situazione.

Da un mese abbiamo attivato il servizio premium, con cui ai proprietari interessati facciamo uno shooting a 360° dell’appartamento.

Il vostro target principale solo gli studenti, ma la vostra piattaforma è utilizzata anche dai lavoratori? Notate grosse differenze?

Il nostro target preferito è lo studente universitario fuori sede, ma Flatme viene utilizzato anche dai lavoratori fuorisede. Possiamo dire che i nostri utenti sono per un 80% studenti e per un 20% lavoratori.

Non ci soo grosse differenza, dipende principalmente dai proprietari. Delle volte cercano di trovare inquilini con lo stesso profilo, altre volte meno. Gli studenti universitari hanno certe dinamiche sociali, sono portati maggiormente alla condivisione. Poi è ovvio che i lavoratori fuori sede, magari neo laureati, possono avere le stesse esigenze. Dipende sempre da quanto sono compatibili le richieste.

Fedreico Giannini e il team di Flatme

Fedreico Giannini e il team di Flatme

Siete attivi già in tutta Italia o solo in certe città?

l focus sono le città universitarie. Ho lanciato il sito su Bologna perché studiavo lì. Ad oggi ho investito solo 400€ in marketing su Facebook per popolare un minimo la piattaforma, tutto il resto è stato organico.

Ci siamo estesi organicamente in città come Milano, Roma, Pisa senza investire un euro in comunicazione, siamo arrivati addirittura in città talmente piccole che non riuscivamo a controllare gli appartamenti. Quindi piuttosto che fornire un servizio non all’altezza abbiamo preferito tornare indietro e attivarlo solo in certe città per le quali eravamo sicuri di poter offrire un servizio di qualità.

Attualmente siamo a Roma, Milano, Torino, Pisa e Cesena, la nostra città. Il servizio premium, con lo shooting a 360° per ora è attivo solo a Bologna, per tutte le altre città il servizio è free.

Come vedete il mercato? Ci sono ancora pregiudizi sui servizi web legati alle case e affitti?

Uno dei problemi maggiori che stiamo riscontrando è che nonostante il servizio sia completamente gratuito, patrocinato dall’università di Bologna, appoggiato da Telecom, Cesena Lab, la gente tenta di raggirarci e i proprietari, per i quali il servizio è sempre gratuito, sono i primi che cercano di disintermediarci.

Avete anche servizi aggiuntivi per una fase post affitto?

Abbiamo intenzione di offrire servizi post affitto, ma in futuro. Per ora stiamo cercando di focalizzarci sul pre e migliorare quello che facciamo ora.

Ci piacerebbe offrire gratuitamente la consulenza legale sul deposito dell’affitto, vorremmo offrire alcuni mesi di assicurazione per i danni che possono essere causati. O anche offrire un servizio come LocalJob, utile sia ai proprietari di casa che agli inquilini.