Costruire un set fotografico nella propria abitazione e senza spendere un capitale non è assolutamente un’impresa impossibile. Vi spieghiamo come farlo.

Da dove iniziare?

La cosa più importante sta prima di tutto nel decidere quali tipo di fotografie si vogliono scattare. Il passo successivo è catalogare quali oggetti potrebbero servire per realizzare le proprie idee.

Se ad esempio si vuole optare per dei ritratti, allora ci si deve orientare su alcuni materiali e strumenti indispensabili per offrire un servizio di qualità. Bisogna subito trovare una stanza in cui manipolare la luce, dove è possibile creare un ambiente di totale buio che potrà permettere un controllo della luce e dell’illuminazione al 100%. Un’altra caratteristica richiesta alla stanza è che le pareti siano il più possibile uniformi, possibilmente di colore bianco anche se pure con una tonalità più scura e i dovuti accorgimenti non si incorrerà in problemi troppo grossi.

Cosa serve per allestirlo?

Per allestire dunque un buono studio per set fotografici si richiede generalmente:

• un fondale – solitamente di colore bianco o nero. Con un prezzo che può variare da offerte low cost interessanti a set professionali e dunque più costosi. Si può inoltre ottenere un fondale anche tramite il fai da te, comprando un telo di bianco di una certa misura e attaccandolo con del nastro adesivo spesso alle pareti della stanza tentando però di stirarlo al meglio.

Esempio di fondale fotografico. Fonte: Amazon

• le luci – fondamentali quando si vuole costruire un set fotografico, possibilmente in soluzione fissa poiché è la migliore per avere una luce naturale e corretta nella scena. Per avere un’illuminazione ottimale son richiesti quanto meno 2/3 fari che possono essere low cost o professionali, tenendo però conto che molto dipende proprio dalla luce per cui un investimento in questo senso potrebbe essere necessario. In alternativa si possono considerare anche dei flash, più economici e altrettanto validi ma che richiedono di tarare la luce dei lampeggiatori e di essere attivati da remoto per avere dei buoni scatti.

Esempi di luci per set fotografico. Fonte: Amazon

• gli stativi – fondamentali, almeno due o tre ci circa due metro l’uno sono richiesti per poter avere un buon set ma non bisogna farsi spaventare dalle dimensioni poiché i prezzi son abbastanza contenuti.

Esempio di treppiede per set fotografico. Fonte: Amazon

• gli ombrelli – solitamente se ne usa uno per singolo punto luce, i colori si scelgono in base alla necessità anche se i più utilizzati sono bianchi.

Esempi di ombrelli per set fotografico. Fonte: Amazon

• agganci per stativi – flash, luci o ombrelli vanno infatti tutti agganciati sugli stativi e dunque risultano un acquisto intelligente. Se si vuole anche in questo caso optare per il fai da te si può ricorrere al nastro adesivo.
• un softbox – necessario se si vuole manipolare meglio la luce se non si utilizzano ombrelli. Questo prodotto si presenta in vari modelli per cui bisogna sceglire quello che si adatta meglio ai propri scatti.

Esempio di softbox per set fotografico. Fonte: Amazon.

Una volta comperati questi materiali e montati correttamente, il vostro studio personale sarà praticamente pronto.

L’ambiente allestito dovrebbe avere un’illuminazione morbida e priva di ombre ottenuta puntando un faro verso il soffitto e uno come riempitivo nella parte posteriore dell’ambiente utilizzando poi ombrelli e filtri per manipolare la luce a piacimento.

Potete anche trovare, on-line, dei set già completi di tutti gli elementi che vi abbiamo illustrato.

Esempio di set fotografico con sfondo, luci, ombrelli. Fonte: Amazon

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