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Sei in ritardo con la certificazione della caldaia? No problem!

riscaldamento_2Oltre a mantenere l’aria pulita che respiri, una caldaia certificata da un professionista può portare benefici al tuo portafoglio.

Ma come funziona la certificazione della caldaia? E’ un processo svolto da un installatore certificato del Comune che si occuperà di controllare il corretto funzionamento dell’apparecchio e successivamente della compilazione del libretto della caldaia e dell’apposizione del bollino blu di garanzia.

Una volta annotato sul libretto gli interventi e i controlli fatti, l’installatore produce un documento in triplice copia, chiamato Rapporto di Controllo Tecnico di Manutenzione, che viene consegnato al proprietario della caldaia, mantenuto dalla ditta manutentrice e, infine, l’ultima copia viene inviata all’organo che si occupa della corretta esecuzione dei controlli, generalmente il Comune in cui ci si trova.


Ogni quanto va effettuato il controllo? La legge che regola l’emissione del bollino blu è il Decreto Legislativo 311 del 2006 che regola la periodicità degli interventi dividendoli in tre gruppi:

  • Impianti a gas, metano e GPL, ogni 4 anni dopo la prima accensione;
  • Impianti termici con potenza tra i 10 e 100 Kw, ogni 2 anni;
  • Impianti che superano i 100 Kw ogni anno.

Spetta a tutti i proprietari chiamare periodicamente un tecnico specializzato per effettuare il controllo. La mancata revisione, oltre a poter nascondere eventuali problemi dell’impianto, può causare multe molto salate.

In caso di mancanza di bollino blu, la sanzione può andare da un minimo di 500 euro fino ad un massimo di 3000 euro!

La tua caldaia è in regola? Corri ai ripari: scarica LocalJob e invia un urgenza ai caldaisti più vicini a te chiedendo di effettuare la certificazione! Riceverai una serie di preventivi e potrai scegliere il più adatto alle tue esigenze!