L’ambiente casalingo deve essere sempre contraddistinto da una pulizia esemplare per mantenerlo sempre privo di sostanze dannose. Per fare ciò dobbiamo tenere a mente determinati accorgimenti, come far arieggiare spesso le stanze, utilizzare materiali naturali e, possibilmente, munirsi di umidificatori.
La maggior parte degli apparecchi casalinghi hanno bisogno di una pulizia ciclica e l’umidificatore non rappresenta certo un’eccezione. La sua funzione è quella di rendere umido l’ambiente alleviando chi soffre di pelle secca o di problemi respiratori. Per il corretto funzionamento dell’umidificatore è necessario tenerlo costantemente pulito, curandolo almeno una volta a settimana. Bisogna però fare attenzione a come lo si pulisce.
Pulire l’umidificatore di casa:
Cosa serve.
Bisogna anzitutto distinguere tra umidificatori a nebbia calda e a nebbia fredda. Questi ultimi necessitano di una pulizia accurata dei residui materiali, mentre nei primi è estremamente importante pulire l’elemento riscaldante con l’aceto. Questi due tipi agiscono in maniera differente nell’ambiente di casa e perciò necessitano di due distinti accorgimenti nel pulirli. In ogni caso però, dovrete munirvi di un panno, acqua, aceto, acqua ossigenata e candeggina cloro liquido.
Come si procede.
Prima di tutto è necessario scollegarli dall’alimentazione, poiché dovrete pulirli usando materiali liquidi e aspettare che essi si freddino. Ora rimuovete il filtro, pulitelo con una spazzola di setole, evitare assolutamente quelle in metallo, per rimuovere i materiali e le impurità accumulate sulla bobina e finite di pulirlo sotto l’acqua corrente, possibilmente fredda. Dopo di che asciugate il tutto e metterlo da parte.
Per pulire il filtro si devono assolutamente evitare prodotti chimici, i quali non farebbero altro che lasciare altri residui chimici su di esso e, inoltre, mentre lo si pulisce assicurarsi che non sia il caso di sostituirlo.
Per pulire il serbatoio dell’acqua dovrete separarlo dal resto della struttura, riempirlo con l’aceto e lasciarlo così in ammollo per circa mezz’ora. L’aceto ha la proprietà di igienizzare e sgrassare, rimuovendo sporco e calcare. Passata mezz’ora, rimuovete l’aceto e risciacquate più volte con acqua fredda, finché non siete sicuri che ogni residuo sia stato debellato. Ora, per completare la pulizia del serbatoio, prendere un panno imbevuto di aceto e pulirne accuratamente le pareti.
Infine l’umidificatore necessita di essere anche disinfettato, quindi prendete il serbatoio e riempitelo d’acqua. Dopo di che versate al suo interno un cucchiaino di candeggina o cloro liquido e lasciarla agire per un’ora (non di più perché potrebbe causare danni). Passato questo lasso di tempo togliete la candeggina, passate un panno imbevuto di acqua ossigenata e risciacquate tante volte quante ne bastano per rimuovere l’odore di candeggina dal vostro deumidificatore.
Volendo un ulteriore metodo di pulizia potrebbe essere quello di riempire il serbatoio con acqua e aceto, e mettere in funzione il deumidificatore per un’ora.
Tenete a mente due accortezze: quando svuotate il serbatoio, fatelo sempre nello scarico e, inoltre, dopo averlo pulito e prima di rimetterlo in funzione, appurate sempre che esso sia perfettamente asciutto.