Il lampionaio, professione di fondamentale importanza fino a pochi secoli fa. E oggi?

Ripercorriamo un po’ di storia insieme…

Un tempo i lampioni delle strade funzionavano ad olio o a gas e dunque necessitavano di un professionista che provvedesse alla loro accensione.

Ecco che entra in scena il ruolo del lampionaio, che svolgeva un ruolo di fondamentale importanza per la comunità intera.

In blusa turchina con sopravveste e berretto municipale in testa, questo antico professionista portava con sé una lunga pertica.

Sull’estremità superiore era fissata una speciale lampada munita di gancio, detta lampada d’accenditore.

Questa gli consentiva, senza l’ausilio di scale in legno, di aprire dal basso verso l’alto lo sportellino della lanterna, girare la chiavetta del gas e provocare l’accensione.

Il lampionaio provvedeva a mantenere viva la fiamma soffiando aria, di tanto in tanto, attraverso una pompetta di gomma.

E al mattino?

Questo professionista si prendeva la briga di spegnere i lampioni al sorgere del sole, forse la parte più difficile di questo lavoro: in estate il sole sorge molto presto e non esistevano sveglie digitali a quel tempo.

I dormiglioni stiano molto attenti a prendere in giro questo lavoro…di certo era una mansione che non faceva per loro!