Molti di voi conosceranno, o magari avranno anche sfruttato, gli Ecobonus del 2015. Beh, abbiamo una buona notizia per voi, anche in questo anno sarà possibile servirsi di alcuni incentivi messi a disposizione dei cittadini da parte del governo.

La normativa in vigore fino al 31 dicembre prevedeva infatti detrazioni pari a circa il 35% delle spese sostenute, ma la il Senato ha dato l’ok definitivo al “prolungamento” (tramite la Legge di Stabilità 2016) degli sgravi sui quali gli italiani possono contare. La percentuale di detrazione continuerà quindi ad essere pari al 65% per quel che riguarda gli Ecobonus!

Ma di quali interventi stiamo parlando?
Fondamentalmente potremo fare uso di questi bonus se, nel 2016, andremo ad effettuare un qualsiasi intervento di riqualificazione energetica nelle nostre case, purché sia previsto dalla LEGGE 28 dicembre 2015, n. 208.

Sono comunque state introdotte tre principali novità:

• Estensione alla domotica – Nel 2016 sarà possibile fare uso del 65% di bonus anche sull’installazione di dispositivi multimediali per il controllo remoto della nostra abitazione; in questo caso, tali dispositivi dovranno essere atti al monitoraggio e quindi all’abbattimento dei consumi energetici di servizi quali gli impianti di climatizzazione o riscaldamento;
• Cessione di sgravi – In alcuni condomini può capitare che uno o più inquilini non possano partecipare alle spese di riqualificazione perché incapienti. Questi ultimi potranno cedere la loro detrazione direttamente alle imprese che effettueranno i lavori.
• Estensione a Case Popolari – Potranno godere degli incentivi anche gli Istituti autonomi per le case popolari, ovvero tutte quelle associazioni che hanno la proprietà di abitazioni e la mettono a disposizione del pubblico.

Buone notizie anche sul fronte degli acquisti!
In tutto il 2016 sarà possibile non solo usufruire di detrazioni pari al 50% sulla compera di grandi elettrodomestici (ovviamente sempre se questi rientrino nella classe energetica A+), ma si potrà anche godere della medesima percentuale se si sarà interessati ad ammobiliare casa. Questa ultima variazione, rispetto al 2015, è riservata alle neo famiglie che cercheranno di costruire un nuovo nucleo abitativo; i requisiti sono principalmente due: essere conviventi da almeno 3 anni ed età inferiore ai 35 da parte di uno o ambo i membri.

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