L’utilizzo del climatizzatore dell’aria in casa coincide spesso con una serie di preoccupazioni relativi ai consumi. L’obiettivo di ottenere un risparmio energetico si scontra contro il bisogno, anche fisico, di vivere in una stanza fresca e fuggire in questo modo all’afa delle giornate più calde.
Invece di rinunciare al comfort di questo elettrodomestico, vediamo quali sono gli aspetti tecnici e di utilizzo da considerare e quali gli errori da evitare, per risparmiare sulla bolletta energetica anche durante la stagione estiva.
Consigli utili per risparmiare sull’utilizzo del climatizzatore
La manutenzione
È un po’ il nervo scoperto di ogni elettrodomestico (e non solo): la manutenzione ordinaria. È uno di quei costi che spesso si pensa di poter evitare fino perché, tanto, il “climatizzatore funziona”. In realtà è la manutenzione ordinaria che permette al condizionatore di continuare a funzionare. Per questo è consigliato effettuare regolarmente la manutenzione e sanificazione del climatizzatore. Questo tipo di intervento permette di pulire il filtro dell’aria e i vari componenti e condotti del condizionatore, permettendogli di funzionare correttamente e di non inquinare o diffondere nell’aria muffe e batteri. Un climatizzatore sul quale non vene eseguita la manutenzione ordinaria lavora peggio e, di conseguenza, consuma di più.
La classe energetica
Il consumo dei climatizzatori non è dato solamente dal tempo di utilizzo. A parità di ore di accensione due climatizzatori possono consumare in maniera molto diversa. Il motivo? La classe energetica. Quando si acquista un nuovo condizionatore è bene sempre accertarsi che sia quello che consumi meno (classe energetica A+++). Il costo superiore da sostenere quando si compra il nuovo condizionatore viene tranquillamente ammortizzato nel corso dell’utilizzo del climatizzatore stesso. Il risparmio, in questo caso, non viene dallo spendere meno al momento dell’acquisto.
L’isolamento termico
Uno dei principali errori da evitare parlando di risparmio energetico e climatizzatori è quello di ignorare l’isolamento termico della casa. Se questo non è sufficiente, l’utilizzo del climatizzatore è vano, in quanto tutta l’energia utilizzata per abbassare la temperatura viene dispersa. È bene, da una parte, avere infissi e serramenti che garantiscono un isolamento ottimale e, dall’altra, tenere strategicamente chiuse le porte delle stanze dove non si passa molto tempo. Non ha senso, infatti, tenere acceso il climatizzatore per refrigerare un ambiente nel quale nessuno beneficerà del clima fresco appena creato.
Ventilazione e climatizzazione
Un altro errore molto comune è quello di ignorare la funzione ventilazione del condizionatore o, se non presente, di utilizzare parallelamente anche un ventilatore. Il climatizzatore produce aria fredda, ma una volta raggiunta la temperatura e in una stanza isolata termicamente, può essere gradevole (e nettamente più economico) movimentare l’aria tramite il ventilatore, evitando di utilizzare il climatizzatore.
La temperatura
Vi abbiamo appena fatto riferimento ed è bene approfondire uno di quegli errori che incidono maggiormente sul consumo energetico del climatizzatore: la temperatura. Troppo spesso in estate si tende a impostare al minimo il climatizzatore in casa, esagerando nei consumi ma aumentando anche i rischi per la salute. Per stare in un ambiente fresco e piacevole è sufficiente che la temperatura interna sia leggermente inferiore (3-4 gradi) rispetto a quella esterna e fare in modo che rimanga quella, evitando di azionare il climatizzatore a ogni variazione di temperatura.