Una volta ossidato l’alluminio assume una colorazione scura, quasi nera, ma è possibile prevenirla. Per evitare, quindi, che l’alluminio si rovini e diventi nero è possibile adottare alcuni metodi sia per prevenire l’ossidazione e sia per mantenere pulito e lucido l’alluminio. Vediamo come in questo articolo.
Che cos’è l’alluminio?
L’alluminio è un tipo di metallo non ferroso, molto flessibile e di color argento. Viene estratto principalmente da minerali di bauxite attraverso particolari tecniche elettroniche, perché non si trova allo stato puro in natura. Trattandosi, dunque, di un metallo molto morbido e leggero è molto diffuso in quanto si presta benissimo per la lavorazione di finestre, superfici, pentole ed utensili da cucina. L’unica pecca dell’alluminio è l’ossidazione, che si genera normalmente al semplice contatto con l’atmosfera. Una volta ossidato l’alluminio assume una colorazione scura, quasi nera, ma è possibile prevenirla. Per evitare, quindi, che l’alluminio si rovini e diventi nero è possibile adottare alcuni metodi sia per prevenire l’ossidazione e sia per mantenere pulito e lucido l’alluminio. In commercio, però, esistono vari tipi di alluminio: ecco come pulire tutte le tipologie.
Come pulire l’alluminio lucido
L’alluminio lucido o alluminio anodizzato viene spesso utilizzato per finestre e infissi, quindi viene trattato con bagni galvanici che contengono già soluzioni antiossidanti. In questo caso, puoi pulire gli infissi semplicemente utilizzando acqua e sapone neutro.
Quando l’alluminio è allo stato naturale, quindi senza aver subito nessun trattamento, è possibile che annerisca. Questo tipo di alluminio lucido non trattato viene utilizzato per pentole e oggetti per la casa. Per pulirlo è necessario utilizzare il bicarbonato di sodio, un prodotto completamente naturale, in grado di sgrassare senza rovinare il metallo. Dopo un’accurata pulizia, per prevenire il processo di ossidazione, è necessario applicare dell’olio con un batuffolo di cotone su tutta la superficie.
Come pulire l’alluminio satinato
L’alluminio satinato è più soggetto all’ossidazione perché è più poroso, rispetto a quello lucido. Per pulire l’alluminio satinato bisogna utilizzare del sapone neutro e strofinare con una spugnetta abrasiva, soprattutto dove lo sporco è più intenso. Attenzione però: la spugnetta deve avere una grana molto fine ed essere utilizzata solo con movimenti lineari per evitare di rovinare l’alluminio.
Per quanto riguarda la prevenzione dell’ossidazione, invece, va effettuato un trattamento vero e proprio, che puoi acquistare in un colorificio. Si tratta di una polverina che va applicata e lasciata asciugare. Una volta asciutta, devi rimuovere la polvere in eccesso con una spugnetta umida. In questo modo otterrai una sottile patina che ti aiuterà a proteggere i tuoi oggetti dall’ossidazione dovuta al contatto con l’aria.