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La Casa di EVO – L’associazione nata da installatori (Parte 2)

Continuiamo l’intervista con Mario Colasanti, uno dei soci fondatori dell’ A.I.M.I (Associazione Italiana Manutentori Installatori) di Roma e della Casa Di EVO che riunisce altre associazioni locali nel settore della manutenzione e installazione di impianti termici.

Tramite le associazioni locali svolgono attività di informazione e formazione ai loro associati, sia teorica che pratica per aiutarli ad accentuare le loro competenze e qualifiche. Inoltre, essendo formata da soli installatori (idraulici ed elettricisti in particolare) lavorano in prima persona per risolvere i problemi degli associati, operando sul campo e risolvendo i problemi in fretta.

La settimana scorsa ci hanno raccontato com’è nata questa collaborazione, come si sono conosciuti, cosa li differenzia dalle associazioni di categoria più conosciute e i problemi principali per i loro installatori, ora scopriamo di più:

Dall’intervista con Idrotalenti è emerso che gli idraulici temono molto il mondo del fai da te, confermi?

Sento in molti che si lamentano per le grandi catene di fai da te che forniscono materiale professionale a tutti, compreso chi si vende come idraulico quando in realtà non lo è affatto.
Queste persone ci sono sempre state, anche prima delle catene dei fai da te, bisogna capire che affidarsi ad un vero professionista significa sicurezza e qualità del lavoro. Mi capita di continuo di mettere mano su lavori osceni, fatti malissimo.

Il lavoro più delicato è sicuramente quello del caldaista, perché lavora con il gas. La legge impone certi parametri, la società del gas non dice nulla, ma se si presenta un problema la responsabilità è dell’idraulico.

Notizie di morti invisibili per fuoriuscite di gas sono all’ordine del giorno, e anche la notizia della palazzina crollata a Milano parla chiaro, se si prendono le cose sotto gamba si rischia di fare grossi danni.

Mario Colasanti allo stand della Casa di EVO al SAIE Bologna 2015

Mario Colasanti allo stand della Casa di EVO al SAIE Bologna 2015

Hai detto che molte volte hai messo mano su lavori sbagliati da chi si improvvisa idraulico o elettricista, ci racconti qualche esperienza?

Un anno fa il proprietario di un condominio mi ha chiamato per dare un occhio al bagno di una signora che era appena stato ristrutturato da idraulici non professioisti. Dopo aver speso 3000€ ne ha dovuti pagare altri 1800 per sistemare tutto (con un prezzo di favore data la situazione) e gli altri idraulici hanno coperto solo 200€.
Una ditta normale ha anche un’assicurazione e delle garanzie per entrambe le parti, se nascono dei problemi è molto più facile risolvere la situazione.

Mentre di brutte esperienze con clienti e mancati pagamenti ne hai mai avuti?

Devo essere sincero, ho quasi sempre trovato clienti onesti che pagano, ma bisogna dire che come prendono fregature i clienti con idraulici poco onesti, le prendiamo anche noi.

Mi è capitato di entrare a casa di un cliente per eseguire un lavoro, una bella casa, tv satellitare ecc… ma al momento del pagamento le solite frasi per rimandare i pagamenti. Se poi i tuoi vicini di casa sanno che sei idraulico preparati a lavorare senza mai ricevere un euro.

EVO come evoluto ma anche come evoluzione. Com’è il vostro rapporto con le nuove tecnologie? E come vedete l’evoluzione della vostra associazione?

EVO vuol dire evoluto, perché i nostri sono tutti professionisti evoluti che si aggiornano utilizzando tecnologie all’avanguardia. Come associazione siamo molto attivi sui social network, soprattutto Facebook, visto che siamo sparsi su tutta Italia i nostri incontri interni avvengono tramite GoToMeeting e per i nostri associati utilizziamo una piattaforma di videoconferenze per far assistere a corsi di aggiornamento e convegni anche persone che non possono essere presenti fisicamente. Abbiamo fatto anche qualche esperimento con un nostro canale Youtube ma non ci ha soddisfatti.

Anche offline siamo molto attivi, partecipiamo a tantissime fiere di settore con ottimi riscontri, all’ M.C.E (Mostra Convegno expoconfort) abbiamo tenuto un convegno con 300 persone.
Recentemente anche una scuola professionale di Roma ci ha contattati per fare formazione agli insegnanti e ai loro tecnici. Sono belle soddisfazioni, stiamo crescendo tanto, ci vuole tanta buona volontà e molta pazienza.