Oggi siamo a Trieste, anzi a Múggia per la precisione dove la nostra Pamela Rabaccio di LocalJob – AlpeAdria ha incontrato Riccardo Dalpretto, personal trainer presso lo Studio Star Bene.
In realtà, guardando il suo curriculum, chiamarlo personal trainer sembra riduttivo, possiede una quantità di competenze davvero vastissime, e probabilmente se lo intervistassimo il mese prossimo, sarebbe ulteriormente arricchito.
Gestisce anche un blog personale con consigli ed informazioni utili su alimentazione e benessere, il motto che leggiamo nel suo blog è la frase che abbiamo utilizzato come titolo di questo articolo “Perchè stare meglio è un bene … ma stare bene è meglio”.
Ci racconti un po’ di te?
Ciao a tutti, grazie per questa possibilità, io sono Riccardo e faccio il personal trainer da 16 anni, sono anche naturopata e un operatore olistico. Lavoro con una cerchia molto ampia di clienti che variano dai frequentatori di palestre, ragazzini, persone portatrici di handicap e anziani. Insomma lavoro anche persone che non hanno mai fatto palestra in vita loro e che hanno bisogno di sentirsi meglio, di stare in forma, e che hanno bisognò di qualcuno che li faccia da motivatore oltre che da tecnico.
Come avviene una consulenza tipo?
Non esiste una consulenza tipo perché ogni persona ha bisogno di un certo tipo di attenzione e ha bisogno di cure veramente specializzate. Di solito comincio tramite un colloquio iniziale, perché è estremamente importante far parlare le persone, conoscerle veramente, far emergere quelle che sono veramente le loro esigenze al di fuori di quello che è un apparenza iniziale di voler mettersi in forma.
Spesso dietro al fatto di voler dimagrire si nasconde l’esigenza della persona di sentirsi meglio con se stessa e quindi di riuscire a porsi meglio con gli altri. Far parlare le persone e saperle ascoltare è quello che ti permette di definire molto meglio il percorso da fare.
Ammettiamo che una persona volesse dimagrire, che tipo di attività proponi?
Dipende dalla persona, dipende sempre dalle esigenze della persona. Il segreto è quello di costruire un programma che sia periodizzato, che permetta di specializzarsi e di costruire un programma a step.
Io dico sempre che un bravo personal trainer è quello che costruisce un programma di allenamento per il suo cliente con la stessa cura del tettaglio di un sarto che costruisce un abito su misura.
Si possono utilizzare diverse tecniche e diverse tipologie di allenamenti (con e senza pesi), ma conta la pediodizzazione in modo da evitare eccessi di stress, sovrallenamento o il rischio di infortuni, massimizzando i guadagni delle prestazioni e consentendo il recupero fisico.
Cosa ti rende diverso dagli altri artigiani in questo campo?
Ciò che mi differenzia è sicuramente il metodo e il modo di pormi davanti ai miei clienti, la capacità di ascolto, la passione e l’onestà. In più la mia arma segreta è quella di poter monitorare in continuazione le persone e sopratutto il fatto di poter lavorare in team con dei medici che mi danno delle direttive e garantiscono in questa maniere il raggiungimento dei successi.