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Come diventare insegnante di ripetizioni: requisiti e vantaggi di questo lavoro

Dare ripetizioni è un lavoro che di solito viene ingiustamente sottovalutato ma che in realtà, oltre a rappresentare un ottimo modo per guadagnare o per arrotondare uno stipendio part-time, può regalare soddisfazioni inaspettate. Per trovare i clienti, poi, ci siamo noi di LocalJob! Con la nostra piattaforma, pensata appositamente per mettere a contatto domanda e offerta, basta registrarsi elencando le proprie competenze…e il gioco è fatto!


Tanto per cominciare, va detto che non è necessario essere laureati per impartire ripetizioni; certo, non ci si può improvvisare (anche perché, se non si è proprio ferrati nella materia che si va a insegnare, i clienti lo notano subito e ogni nuovo impiego ha vita breve), ma spesso un diploma di maturità, un’attitudine spiccata e un’ottima conoscenza di una determinata materia sono più che sufficienti per poter impartire ripetizioni all’altezza della situazione. Anche perché a chiedere ripetizioni sono sempre più studenti, non solo liceali, ma anche ragazzini che frequentano le scuole elementari o le scuole medie. In questi casi è sufficiente conoscere i fondamentali delle varie materie per impartire lezioni soddisfacenti, visto che i programmi seguiti a scuola presentano gradi di difficoltà diversi, via via sempre maggiori dalle elementari alle superiori. Se dunque gli studenti che frequentano l’università o gli ultimi anni del liceo possono dare ripetizioni ai ragazzi più piccoli, i laureati possono proporsi a chi sta studiando le loro stesse materie all’università oppure a chi si sta preparando per affrontare la maturità.

ll tempo da dedicare al lavoro e i guadagni

Il tempo richiesto da questo lavoro è molto variabile, e questo permette a ciascuno di organizzarsi a seconda dei propri impegni. Chi ancora studia e magari di mattina frequenta l’università, potrà organizzarsi in maniera tale da dedicare alle ripetizioni non più di 7/8 ore a settimana (un paio per pomeriggio); chi al contrario si è già laureato e non è ancora riuscito a trovare lavoro, compatibilmente con la ricerca di quest’ultimo potrà dedicarsi alle ripetizioni full time anche per qualche mese, arrivando a guadagnare cifre di tutti rispetto. Dare ripetizioni, insomma, è un lavoro il cui principale pregio è la libertà che garantisce a chi lo esercita: libertà di decidere quando, come e cosa insegnare, ma anche libertà di decidere che tariffe applicare. Non esiste infatti una cifra standard applicabile a un’ora di ripetizione.

Tariffe individuali e personalizzabili in base alle proprie competenze

Il prezzo varia molto a seconda della materia insegnata (materie come chimica, matematica e fisica solitamente costano di più rispetto alle materie umanistiche, così come le lingue, soprattutto se a dare ripetizioni è un madrelingua) e a seconda del grado di istruzione di chi si offre per dare ripetizioni. È del tutto normale che un laureato specializzato richieda un onorario maggiore rispetto a uno studente, così come è normale che il servizio di dopo-scuola (ovvero aiutare semplicemente i più piccoli a fare i compiti a loro assegnati a scuola) abbia un costo nettamente minore rispetto a quello delle ripetizioni vere e proprie. A differenza del dopo-scuola, il cui costo solitamente è forfettario, queste di solito si pagano a ore (salvo accordi diversi o sconti per gli allievi fissi, quelli cioè che prendono un tot di lezioni tutte le settimane). Il costo di un’ora di ripetizioni solitamente varia dalle dieci alle venticinque euro.