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Il centralinista

Per la rubrica de “I Mestieri Antichi” di LocalJob, quest’oggi vi proponiamo il mestiere del centralinista (svolto principalmente da individui di sesso femminile).


Chiariamo fin da subito, questo lavoro non è minimamente scomparso! Esistono ancora tante persone che svolgono questa mansione per enti pubblici o privati.

Tuttavia, fino a non molti anni fa, questo lavoro era totalmente manuale. Infatti, il centralinista smistava manualmente le telefonate, collegando i cavi nel riquadro corretto per consentire la comunicazione tra due persone o due aziende. A pensarci ora, fa storcere il naso.

Capiamo naturalmente i lettori più giovani, nati nel bel mezzo della generazione “smartphone”, eppure senza il centralinista nulla di tutto questo sarebbe possibile e oggi potremmo raccontare una storia molto diversa.

La centralinista telefonica

Nella storia della telefonia, la figura della centralinista telefonica era indispensabile per realizzare chiamate su lunghe distanze, perché metteva in comunicazione due interlocutori remoti.

Le centraliniste avevano il compito di connettere persone distanti tra loro, il loro lavoro consisteva nell’inserire ed estrarre prese a jack provvedendo manualmente allo scambio di telefonate e svolgendo una serie di operazioni necessaria a connettere due utenti. Con l’introduzione della commutazione automatica, negli anni ’70 in Italia, questa figura fu relegata a un ruolo sempre più marginale.

Il primo centralinista della storia

Esistevano migliaia di centralinisti che connettevano centinaia di cavi telefonici tra una telefonata e l’altra, e sembra che le donne fossero preferite per questa professione perché più pazienti e cortesi degli uomini, ma soprattutto perché costavano dalla metà fino a un quarto in meno rispetto agli uomini.

Eppure, il primo centralinista della storia fu un uomo, George Willard Croy, che nel 1878 iniziò a lavorare presso la Boston Telephone Dispatch, quasi un anno dopo Emma Nutt divenne la prima centralinista donna.

Una piccola curiosità: Emma fu assunta da Alexander Graham Bell in persona e si racconta che avesse un’abilità molto utile per questo mestiere: Emma era capace di ricordare a memoria ogni numero di telefono del New England.