All’epoca non esistevano reti fognarie e le strade delle città erano piene di rifiuti ed escrementi, solcati da rigagnoli di acque nere da cui ognuno si difendeva a proprio modo. Il vaso da notte era ancora usato, e si facevano i propri bisogni anche davanti a tutti. L’igiene delle strade non era una preoccupazione: è l’epoca in cui si butta tutto fuori dalla porta!

Svuotapozzi

Da sempre esisteva il mestiere dello svuotapozzi, a Roma nel Seicento si chiamava ‘canteraro’, a Milano nel Cinquecento ‘navazzaro’, ma il suo compito era pressoché il medesimo: raccogliere gli escrementi dai pozzi neri di palazzi e condomini.

All’epoca le persone ricorrevano all’utilizzo dei vasi da notte ed il loro contenuto veniva poi svuotato per strada o più comunemente nei pozzi neri. Gli svuotapozzi si dovevano introdurre nei pozzi neri e svuotarli con dei secchi per poi riempire il loro carretto.

Più deiezioni riuscivano a prendere più era il loro guadagno: vendevano tutto ai contadini che le utilizzavano come concime (spesso raccoglievano anche gli escrementi dei cavalli che giravano nelle strade del paese).

Per legge, gli svuotapozzi potevano esercitare il loro lavoro solo di notte.

Perché è uno dei peggiori lavori della storia?

I motivi sono semplici e intuibili: oltre al dover dormire di giorno e lavorare di notte, gli svuotapozzi dovevano sopportare costantemente odori nauseanti e fortissimi (come potete ben immaginare), ma soprattutto avevano spesso problemi agli occhi dovuti alle esalazioni acide degli escrementi.

Cos’è un pozzo nero? Scopriamolo

 Il pozzo nero è una cisterna solitamente in cemento (ma può essere anche plastica o vetroresina) destinata alla raccolta delle deiezioni.

In essa confluiscono, quindi, tutti gli scarichi di una o più abitazioni che si trovano fuori dalla zona coperta dalla rete fognaria (troppo lontane per essere collegate alla rete fognaria pubblica).

La loro funzione è solo quella di raccolta, pertanto sono dotati soltanto di condotta di afflusso e non hanno il problema dello smaltimento dell’effluente (a differenza delle fosse biologiche). Il pozzo nero, però, ha la necessità di essere svuotato periodicamente.

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